Quanto è importante essere se stessi? Sembra una banalità, ma a volte perdiamo di vista questo aspetto della nostra vita.
Lo perdiamo di vista tutte le volte che guardiamo una rivista e scegliamo il taglio di capelli di un’attrice oppure osserviamo un video e vorremmo imitare il portamento e la sicurezza dell’oratore o ancora, guardando una pubblicità, ci rendiamo conto che i pantaloni che indossano i modelli sono proprio quello che farebbe per noi.
Questo penso sia capitato un po’ a tutti, almeno una volta nella vita.
A chi è capitato invece di fermarsi a pensare a quale fosse il proprio stile e scegliere in base a quello? In base alla cosa che ci piace di più, che ci fa stare bene e non a quella socialmente accettabile per uno o l’altro motivo?!
Su questa “banalità”, potremmo parlare per ore e ore, perché nonostante tutti conosciamo l’importanza di essere se stessi, siamo immersi in un mondo che ci tempesta di stimoli e che finisce con il condizionare (o almeno prova a farlo) le nostre scelte.
Dalla colazione più adatta alle nostre esigenze, alla scelta del ristorante in cui cenare per un’occasione speciale, oggi ci affidiamo sempre più a qualcun altro nel prendere queste personalissime decisioni.
E lo facciamo perché siamo sempre connessi, costantemente preda della miriade di informazioni sempre disponibili, a cui possiamo accedere direttamente e indirettamente.
Al giorno d’oggi siamo talmente abituati a conoscere ogni singolo dettaglio della vita degli altri, che siano persone famose o non, che spesso siamo noi stessi a cercare tali informazioni, invece altre volte ci capitano sottomano mentre cerchiamo altro.
Le pubblicità, le recensioni e le scelte dei personaggi popolari non lasciano quasi scampo ai nostri desideri.
Dico “quasi”, perché non siamo tutti smarriti nel mondo del web, molti di noi sanno ben distinguere ciò che vogliono da ciò che ti fanno credere che tu voglia e molti altri di noi sanno farlo nella maggior parte dei casi.
Perché ci affidiamo agli altri?
Il problema sorge quando non ci rendiamo conto di essere esseri unici e speciali, quando pensiamo che la nostra vita non sia poi così affascinante e preferiamo perderci nelle vite di chi riteniamo essere più affascinante, sorridente o sicuro di noi.
Questo è davvero un problema perché, anziché impiegare le nostre risorse per conoscerci a fondo e vivere pienamente la nostra vita, scoprendo che, come tutte le vite può avere punti più oscuri e punti estremamente brillanti, impieghiamo il nostro tempo a stimare e a volte persino invidiare, persone sconosciute che ammiccano per lavoro o che stanno mostrando semplicemente un momento della propria vita.
E’ importante non perdere di vista il fatto che tutti gli esseri umani vivono una vita caratterizzata da momenti.
Momenti di gioia, momenti di preoccupazione, momenti di relax, momenti di frustrazione, momenti di soddisfazione, momenti di tensione…
Più siamo connessi con il mondo esterno, meno siamo connessi con quello interiore e più questo accade, meno siamo abituati a guardare chi siamo veramente e quali sono le nostre potenzialità, i nostri desideri, i nostri doni, i nostri obiettivi.
E’ importante essere se stessi, perché ognuno di noi apporta il proprio unico e meraviglioso beneficio a questa Terra, la quale non ha bisogno di fotocopie.
Noi stessi non abbiamo bisogno di omologazione, piuttosto di comunione e condivisione.
Non è sbagliato stimare qualcuno per una particolare caratteristica che ci piace tanto; ma è un grave errore avere dei maestri assoluti, trovati fuori dal nostro cuore e dalla nostra mente.
Se impiegherai anche solo 10 minuti al giorno, ogni giorno a chiederti chi sei e cosa vuoi, senza giudizio, paura o perplessità ma con il cuore accogliente, potrai conoscere e regalare al mondo la migliore versione di Te!