Ci sono momenti in cui mollare tutto e cambiare vita sembra l’unica soluzione possibile e, in molti di questi casi, da un giorno all’altro ci si ritrova a vivere le prime fasi da expat in una nuova dimensione tutta da scoprire.
Il primo periodo da expat non è sempre semplice, perché tante sono le emozioni e le sensazioni e tanti sono i pensieri che si accavallano dentro sé.
A volte può essere utile fare il punto della situazione, perché ciò che prima era scontato, adesso non lo è più e anche solo riorganizzare la propria vita può richiedere la necessità di mettere nero su bianco i punti da seguire.
Organizzare la propria giornata, la propria settimana o il proprio mese diventa, così, fondamentale per mettere un po’ di ordine e chiarezza tra la miriade di pensieri ed emozioni provati e trovare finalmente un nuovo equilibrio.
Vediamo cinque consigli pratici su come vivere le prime fasi da expat.
Costruire la propria casa. Per prima cosa è necessario creare l’ambiente in cui ci si sente protetti e si sta bene. Modellare la nuova casa nel modo più vicino al proprio essere. Ci si può sbizzarrire a colorare le pareti, posizionare quadri, riporre cuscini e tende, scegliere le piante, creare un angolo per la meditazione, il relax o la lettura e stampare le foto preferite. Insomma si può scegliere qualsiasi cosa purché serva a rendere unico l’ambiente più intimo della propria vita.
Esplorare il nuovo paese. Questo significa dedicare un fine settimana al mese, un giorno a settimana o qualche ora al giorno alla scoperta della nuova terra. In questo modo ci si potrà “perdere” all’interno del paese o della città in cui si vive, conoscerne ogni angolo e cominciare a farlo proprio. Significa anche organizzare vere e proprie gite fuori porta per scoprirne il contesto più ampio, i luoghi, le abitudini, le persone, i cibi e le feste.
Iscriversi in palestra. Se non si conosce nessuno, la palestra può essere l’ambiente ideale per fare nuove amicizie o nuove conoscenze. Visto il ventaglio di attività tra le quali oggi è possibile scegliere, non sarà difficile trovare quella più adatta alle proprie esigenze. La cosa più importante è sceglierne una in cui ci si sente davvero coinvolti, così che questa apporti un vero benessere fisico, psichico, emotivo e sociale.
Frequentare associazioni di volontariato o club. Uno dei modi per immergersi nel tessuto sociale della nuova terra è quello di frequentare un’associazione di volontariato, un circolo, un club, un’associazione culturale ecc… In questo modo ci si potrà sentire parte del luogo e non degli estranei. Oltre a questo, sarà possibile fare del bene, sarà più facile imparare la nuova lingua e ci si potrà sentire meno soli, essendo coinvolti in attività sociali.
Iscriversi ad un corso di lingua. Questo punto è di fondamentale importanza se e quando non si conosce affatto la lingua del luogo. Inoltre, risulta essere molto utile per conoscere altre persone con le quali si condividono le stesse situazioni e le stesse sensazioni.
Per concludere
Questi consigli possono essere messi in pratica in qualsiasi momento, sia quando si ha bisogno di riempire i vuoti, quindi si ha la necessità di non pensare, perché troppo vulnerabili per affrontare pensieri ed emozioni; sia durante o dopo aver ricostruito la nuova vita.
E’ sempre utile prendere carta e penna e scrivere programmi ed obiettivi, in modo tale da dare loro il valore che meritano ed essere raggiunti più facilmente.
Vivere le prime fasi da expat è un momento particolare per tutti. Le incertezze e la mancanza sono presenti nelle vite di ogni expat, almeno per alcuni periodi.
Perciò, se ti trovi in questa situazione, sappi che è normale, che si tratta di momenti e che presto saranno solo ricordi. Non giudicarli e non giudicarti, accoglili come elementi di crescita.
Domani sarai una persona più “grande” e più forte.