E’ oggi ben noto che, nel passaggio da una stagione all’altra, molte persone soffrono di ansia da cambio di stagione. Un mal di stagione che può essere davvero molto sgradevole.
I disturbi affettivi stagionali possono manifestarsi in maniera diversa in persone diverse, palesandosi generalmente con sbalzi di umore, disturbi del sonno, alterazione dell’attività gastrointestinale, stanchezza e tristezza. In molti casi la persona sente semplicemente un senso di angoscia immotivata, cosa che la porta ad angosciarsi ancora di più.
Parlarne e fare chiarezza è molto utile per far comprendere che sono davvero tante le persone che ne soffrono e che le sensazioni provate, non devono destare grandissime preoccupazioni, in quanto transitorie e gestibili.
Cosa accade in primavera?
In primavera aumentano le ore di luce durante la giornata, cosa che porta l’organismo a produrre maggiore quantità di cortisolo.
Il cortisolo è detto anche ormone dello stress, perché viene prodotto quando l’organismo ha bisogno di affrontare situazioni particolarmente energiche e/o appunto, stressanti. La sua produzione infatti in genere è maggiore al mattino quando il corpo ha bisogno di attivarsi.
Avviene esattamente l’opposto quando si passa dalla stagione estiva a quella autunnale.
Inoltre vi è l’alterazione nella produzione di melatonina e serotonina, le quali regolano rispettivamente il ritmo sonno-veglia e l’umore, fino al raggiungimento di un nuovo equilibrio.
Tutti soffriamo di ansia da cambio di stagione?
Naturalmente non siamo tutti colpiti allo stesso modo dai cambiamenti stagionali. L’alterata produzione biochimica appena descritta, rende più facilmente irritabili alcune persone, quelle più sensibili a questi tipi di cambiamenti.
Perciò, chi ne soffre, dovrebbe praticare una o più tecniche di equilibrio psicofisico, così da essere in grado di gestire ogni situazione stressante nel migliore dei modi. Anche l’ansia da cambio di stagione.
Le persone più ansiose e più sensibili agli sbalzi di umore, soffrono di più delle altre durante i cambi di stagione. Questo può essere spiegato dal fatto che le persone più ansiose, vivono in maniera particolarmente stressante i cambiamenti e le sensazioni fisiologiche.
La temperatura che cambia, così come la luce diversa, infatti, regalano nuove sensazioni, sicuramente diverse da quelle percepite nei mesi precedenti. A queste nuove sensazioni corporee, i soggetti più ansiosi, rispondono allertandosi ed innescando i meccanismi ansiogeni tipici come palpitazioni, sudorazione e senso di estraneità.
Come affrontare l’ansia da cambio di stagione?
E’ fondamentale mantenere la calma e non allarmarsi di fronte alle sensazioni fisiologiche che sono naturali e passeggere. Questa consapevolezza rappresenta il primo passo nella gestione delle proprie emozioni.
Seguendo alcuni accorgimenti, che elencherò di seguito, sarà più facile ritrovare o mantenere il proprio equilibrio psicofisico.
Vestirsi con un abbigliamento adeguato. E’ decisamente meglio vestirsi a strati durante il passaggio da una stagione all’altra, così da evitare di sentire troppo caldo o troppo freddo.
Preferire un’alimentazione sana. Una sana alimentazione, costituita da cibi di stagione, leggera e con un buon apporto di acqua, permette all’organismo di mantenersi idratato ed in forma.
Praticare un po’ di rilassamento. Prima di dormire è utile evitare di usare dispositivi elettronici e praticare un po’ di rilassamento così da migliorare la qualità del sonno.
Assecondare i bisogni del corpo. E’ utile riposare un po’ più del solito, se è ciò che il corpo momentaneamente richiede, almeno fino al raggiungimento del nuovo equilibrio.
Scrivere. Quando ci si sente sotto pressione e si sente il bisogno di esprimere ciò che si ha dentro, può tornare utile scriverlo senza inibizioni e censure.
Svolgere attività fisica. Svolgere un’attività fisica adeguata alla propria persona ha molti vantaggi, tra i quali migliorare il tono dell’umore.
Attenzionare il sistema immunitario. Tra le varie cose, può tornare molto utile rafforzare il sistema immunitario ad esempio con l’uso di integratori o erbe officinali.
Meditare. Praticare la meditazione, focalizzandosi sul proprio respiro, è estremamente utile nella prevenzione e nella gestione dei disturbi ansiosi.