Lasciare andare è esattamente l’opposto dell’atteggiamento messo in atto da chi cerca di contenere tutto ciò che può: le proprie emozioni, le frustrazioni, le attese deluse, i sogni infranti e gli obiettivi non ancora raggiunti.
Oltre alle emozioni negative a dare un senso di oppressione, in realtà, spesso, ci si mettono anche le emozioni positive, le quali vengono trattenute, per paura che parlandone con gli altri si possa essere attaccati per un motivo o per un altro.
Ecco che allora si tende a tenere dentro la pancia anche le gioie più grandi, l’entusiasmo per un nuovo inizio, la felicità per un dono inaspettato o francamente meritato.
Altre volte ancora, ci si fa carico eccessivamente delle negatività altrui, diventando contenitori consapevoli o inconsapevoli di un’energia negativa che non appartiene, ma che diventa la propria.
Ci si riempie fino a quando il corpo e la mente non ne vogliono più sapere e sono loro stessi che cominciano a lanciare i segnali che impongono di fermarsi e riformulare qualche aspetto della propria vita.
Spesso, prima di comprendere la necessità di un cambiamento, si cerca di mettere a tacere questi segnali, facendo esattamente l’opposto di ciò che andrebbe fatto.
Così ci si riempie ancora di più di cose da fare e di cose a cui pensare, trovando nella mancanza di tempo una buona scusa per non fermarsi, guardarsi dentro ed ammettere di avere sbagliato qualcosa, o ammettere che è arrivato il momento di voltare pagina o di riprendere in mano la propria vita.
Si preferisce nascondere le proprie debolezze, la parte più sensibile di se stessi e le proprie vulnerabilità, perché apparentemente questo sembra essere il male minore, invece in questo modo, non si fa altro che rimandare la possibilità di mettere ordine nella propria vita e poterne finalmente gioire.
Così si accumulano hobbies, lavoro e beni materiali che si reputano necessari e li si mettono esattamente sopra le spie segnaletiche che indicano di fermarsi…in questo modo sono abbastanza coperte.
Tutti lo abbiamo fatto almeno una volta nella vita e tutti sappiamo che l’atteggiamento corretto quando siamo saturi è: lasciare andare.
Cosa significa lasciare andare
Lascia andare:
- i pensieri che fanno male,
- i dubbi e le teorie sui comportamenti e le parole degli altri,
- tutti i beni materiali che vengono visti come portatori di felicità,
- le offese per una frase del passato che non appartiene più a questo tempo, un’aspettativa che probabilmente domani non avrà più valore,
- quel sentimento di insoddisfazione che, riflettendoci, non si sa neanche bene del motivo per cui è lì.
Lascia andare tutto ciò che non fa star bene…e spesso lo si sa!
Solo lasciando andare è possibile godere di tutto ciò che la vita offre, senza mai attaccarsi; in altre parole è possibile riuscire a prendere solo il buono delle cose e delle persone e a farne tesoro.
Questo non significa non acquistare, non ascoltare, non dare voce alle proprie emozioni, al contrario vuol dire vivere in maniera più autentica.
Acquistare ciò che ti piace e di cui hai bisogno considerandolo un bene materiale e non la fonte della tua felicità; ascoltare il cuore degli altri riuscendo a mantenere il proprio equilibrio e dare la giusta attenzione alle emozioni per poterle gestire nel modo corretto.
Cosa fare per lasciare andare
Accettare l’impermanenza della vita permette di vivere con il corretto distacco, beneficiando degli aspetti piacevoli e lasciando alle spalle quelli spiacevoli.
Nella tradizione buddista, un rito molto importante che ha a tema l’impermanenza, la trasformazione, è rappresentato dalla creazione dei mandala. Creazione che impiega diverse persone per diversi giorni e che utilizza la sabbia colorata. Quando i mandala vengono terminati, vengono distrutti con una importante cerimonia.
Noi stessi, possiamo scoprire il concetto di impermanenza, disegnando i mandala in giorni diversi e rendendoci conto che ognuno di noi, pur utilizzando a volte le stesse forme, in momenti diversi crea qualcosa di diverso sia per l’aspetto che per il colore, proprio perché tutto si trasforma.
Lasciamo andare ciò che è stato ieri e accogliamo ciò che è oggi.
Un altro modo per lasciare andare è scrivere tutto ciò che si sente dentro, come se lo si raccontasse a qualcuno, nei minimi dettagli. In questo modo si buttano fuori le emozioni che altrimenti resterebbero dentro a condizionare corpo e mente ed i fatti si alleggeriscono della loro valenza emotiva.
E’ possibile inoltre mandare via dalla propria mente i pensieri negativi, rilassandosi ed immaginando ciò che opprime come fosse della carta straccia che viene chiusa dentro un sacco e lanciata lontano. Il sacco man mano che vola via, diventa sempre più piccolo fino a scomparire. Così si lascia andare via dalla propria vita ciò che non fa star bene. Naturalmente questa pratica va inserita all’interno di una pratica di rilassamento.
Come un fiume che scorre, allo stesso modo tutto ciò che non serve, può essere lasciato andare dal corpo e dalla mente per dare spazio e tempo a ciò che è veramente importante.
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