Tutti conosciamo l’importanza di vivere il momento presente o meglio il “qui ed ora”.
Non è un concetto nuovo, anzi affonda le sue radici in tempi antichissimi se pensiamo che è associabile al (forse) più famoso “carpe diem”, espressione del poeta latino Orazio vissuto nel 1° secolo a.C.
La locuzione “carpe diem” viene spesso tradotta come “cogli l’attimo”, quasi fosse un’esortazione a godere immediatamente di qualcosa, prima che sfugga; quando invece sarebbe traducibile con “cogli il giorno” ed invita a vivere in maniera positiva e propositiva, godendo di ciò che si ha, piuttosto che interrogarsi su un futuro incerto.
Il concetto del vivere nel “qui ed ora” è stato ripreso e fa parte di diverse scuole di pensiero sul benessere dell’individuo e di diversi insegnamenti filosofici e religiosi.
Mindfulness e consapevolezza
Sappiamo che alla base di una vita in armonia, del senso benessere psicofisico, vi è la consapevolezza. Dunque non una visione estremamente positiva di tutto ciò che fa parte della propria vita, piuttosto una visione consapevole.
La consapevolezza consente di vedere le cose per quello che sono, di non farsi schiacciare dai ricordi passati e di non farsi soffocare dalle preoccupazioni o dai pensieri che riguardano il futuro.
Essere consapevoli permette di vivere ogni momento presente e di viverlo pienamente, così che ogni giorno sia un’esperienza piena ed appagante.
La capacità di vivere il momento presente, vivere il qui ed ora e quindi di vivere in modo consapevole la propria esistenza, si può sviluppare grazie alla mindfulness.
Non vuol dire che chi pratica gli esercizi di mindfulness ignori gli aspetti negativi della vita, significa piuttosto che possiede gli strumenti e le risorse per vivere pienamente e con gioia, nonostante tutto.
Consigli pratici
Dire che è necessario vivere pienamente il momento presente, può non bastare per far si che ciò accada.
Non tutti e non sempre riusciamo a capire da che parte cominciare per poter raggiungere il tanto amato equilibrio psicofisico.
Tutti però possiamo fare qualcosa. Tra le varie pratiche di mindfulness, ci sono le pratiche informali, quelle non strutturate e che possono essere applicate da tutti, in qualsiasi momento della giornata.
Se proprio non sai di cosa sto parlando e da dove iniziare, inizia a cucinare.
Visto che sicuramente mangi, non ti sarà difficile provare a cucinare il tuo pasto come pratica di mindfulness.
Non ha nessuna importanza il risultato finale e non devi concentrarti su quello, anzi durante tutta la pratica devi abbandonare il giudizio, le aspettative e la fretta.
Munisciti di un po’ di fiducia e desiderio di vivere questo momento pienamente e consapevolmente, spegni qualsiasi fonte di distrazione, niente tv o musica e niente videochiamate.
Nella stanza ci sei tu e tutto ciò che fa parte dell’esperienza.
Immergiti
E’ fondamentale coinvolgere tutti i tuoi sensi in questo momento di pratica di consapevolezza, o comunque cerca di coinvolgere intensamente i tuoi sensi disponibili:
- senti al tatto le consistenze, il calore o la frescura degli alimenti e degli utensili;
- osserva bene i colori e le forme di tutto ciò che è lì, davanti a te;
- assapora i cibi uno alla volta, cercando di sentirne le singole note;
- ascolta ogni singolo suono che fa parte del tuo presente;
- cogli tutti i profumi del momento.
Coinvolgendo tutto il tuo essere in un atto quotidiano e per niente banale, vedrai delle sfumature che non avevi mai notato del mondo circostante ma anche della tua persona; soprattutto riuscirai a cogliere la bellezza e la ricchezza della vita.
Ti renderai presto conto che ogni atto può trasformarsi in una pratica di consapevolezza e piano piano riuscirai ad estendere l’esperienza ad altre attività della tua quotidianità.
Facendo riferimento al concetto del vivere nel qui ed ora, a mio parere è d’obbligo mensionare una figura molto importante rappresentata dal monaco buddista zen Thich Nhat Hanh, del quale consiglio di leggerne i libri se si vuole conoscere più a fondo la pratica della consapevolezza.
“Il momento presente è ricco di gioia e di felicità. Se presti attenzione, lo vedrai”. Thich Nhat Hanh
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