Cosa sono gli schemi mentali
Ognuno di noi possiede degli schemi mentali in base ai quali guarda il mondo, schemi che producono pensieri, spesso automatici e che sono il frutto dell’insieme delle esperienze vissute, del proprio corpo e della propria mente.
I pensieri, gli stati d’animo, i comportamenti e le risposte fisiche, infatti, si influenzano reciprocamente, essendo interconnessi tra loro.
In altre parole, gli schemi mentali sono le credenze, le convinzioni e le esperienze, i quali, durante la giornata, vengono alla mente, in maniera inconsapevole, almeno fino a quando non si decide di vivere nel “qui ed ora”.
Tutti noi abbiamo ed utilizziamo schemi di pensiero e mappe per muoverci nel mondo, questo fa parte dell’essere umano.
Gli schemi mentali sono utili o dannosi?
Le esperienze aiutano a riconoscere fatti, persone e situazioni e ad affrontarli con maggior sicurezza, rispetto ad affrontare fatti sconosciuti.
Tutti noi, quando ci troviamo in una situazione nuova, tendiamo ad essere più tesi perché non sappiamo cosa aspettarci.
Senza dubbio, riuscire a “collocare” una persona o una situazione all’interno di uno schema mentale pre-esistente, permette di gestire la situazione in maniera migliore.
E’ certo, dunque, che utilizzare gli schemi di pensiero, permette di risparmiare energia mentale e fisica, in quanto grazie a questi è possibile prendere decisioni più velocemente perché si utilizzano vie già conosciute.
Questo però è vero fino ad un certo punto.
Analizzare e collocare all’interno di schemi già esistenti, le cose materiali è un conto, ma farlo anche con affetti, emozioni e relazioni è un’altra cosa.
In questi casi, infatti, se si è troppo rigidi, si rischia di perdere tutta quella serie di sensazioni e percezioni che rendono unica un’esperienza e quindi si rischia di non vivere l’esperienza per quella che è, ma di vivere la propria aspettativa.
Se si vuole vivere pienamente, è necessario usare i propri schemi mentali come indicatori, ma non come detentori della verità della nuova realtà.
Basarsi completamente su di essi, infatti, limita lo sviluppo personale e relazionale e non permette di avviare la crescita personale o di attivare un cambiamento.
Quando si è tenuti a risolvere problemi, rispondere a dubbi ed attivare un cambiamento, è assolutamente necessario, dunque, conoscere e rompere i propri schemi mentali.
Un modo per conoscerli, è quello di interrogarsi sui propri pensieri, tutte le volte che si hanno reazioni esagerate fisiche, comportamentali o emotive, oppure stati d’animo molto forti.
Ad esempio, in caso di frequenti arrabbiature, stati d’ansia, sensi di colpa o tristezza, è molto utile fare un’analisi dei propri schemi di pensiero per poterli rompere e scoprirne di nuovi.
Cosa fare
Rompere gli schemi mentali, permette di vivere la vita pienamente, assaporando ogni sfumatura perché percepita per quello che è e non per ciò che vuole far credere la propria mente.
Andare oltre gli schemi mentali, permette inoltre di realizzarsi, di crescere e di rendere luminosa la propria esistenza.
Per vivere una vita in armonia, ti consiglio di adottare un pensiero alternativo, seguendo qualche piccolo accorgimento:
- Non porre paletti al tuo pensiero e alle tue possibilità.
- Impara cose nuove.
- Osserva senza giudicare i tuoi pensieri.
- Osserva senza giudicare la situazione che stai vivendo.
- Dai valore alla tua motivazione.
- Trova elementi che confermano ed elementi che contraddicono il tuo pensiero, così da essere il più obiettivi possibile e trovare un modo alternativo di vedere le cose.
- Apriti alla creatività.
Indossare costantemente lenti di un unico stesso colore, non permette di percepire la moltitudine di colori presenti nel mondo e di viverne la meraviglia.