Quanti di voi guardandoli per la prima volta, hanno pensato che sia possibile trovare la pace interiore grazie ai mandala? Credo davvero in pochi!
Probabilmente la maggior parte delle persone che guarda un mandala per la prima volta, vede solo un disegno e lo apprezza semplicemente da un punto di vista estetico.
In realtà il mandala è molto più che un disegno da produrre, colorare o appendere sulle pareti della propria casa. Esso è infatti, uno strumento di equilibrio interiore.
La storia.
Il nome deriva dal sanscrito ed ha tanti significati, tra cui essenza, cerchio e ciclo.
La tecnica di creazione dei mandala, proviene dalle culture Induista e Buddista, all’interno delle quali, vengono creati con regole ben precise con il fine ultimo di trovare pace ed equilibrio.
Nell’Induismo il mandala è una rappresentazione geometrica rituale che coinvolge tutto l’universo e gli altari sono creati seguendo le stesse sue regole geometriche.
Nella tradizione Buddista cinese e tibetana, i mandala indicano la rappresentazione dell’universo. Vengono creati con la sabbia colorata e vengono poi distrutti per ricordare l’impermanenza del mondo materiale.
Il mandala in Occidente.
Carl Gustav Jung, uno dei principali studiosi del pensiero psicologico e psicoanalitico, studiò i mandala per oltre venti anni e scrisse addirittura quattro saggi su di essi. Secondo Jung, i mandala rappresentano una forma di espressione individuale grazie alla quale poter superare i conflitti interiori, ma anche un’azione efficace in grado di portare ordine durante i periodi di tensione psichica, emergendo spontaneamente nel sogno.
Creare e colorare un mandala è estremamente utile per sviluppare la creatività e la fantasia, la capacità di ragionamento, la pazienza, la concentrazione e la tranquillità, per avere la possibilità di esprimere emozioni e stati interiori e scaricare stress e tensioni.
Come creare un mandala.
Procura un foglio di carta, un compasso (oppure oggetti circolari grazie ai quali sarà possibile disegnare il contorno su un foglio ed ottenere dei cerchi concentrici), una gomma, un righello e dei colori.
Comincia a disegnare sul foglio di carta un piccolo cerchio e da qui altri 3 cerchi concentrici esterni. Man mano che imparerai a disegnare i tuoi mandala, deciderai quanto devono essere grandi e “complessi” e potrai aggiungere se lo vorrai, ulteriori cerchi.
Suddividi poi i cerchi in 8 spicchi uguali.
Partendo dal cerchio centrale, comincia a disegnare un motivo e a riportarlo nello spicchio successivo; poi fai lo stesso nel cerchio più esterno e così via fino ad arrivare all’ultimo cerchio.
Una volta terminato colora il tuo mandala.
Man mano che si acquisisce padronanza e familiarità con la tecnica e con il proprio mondo interiore, sarà possibile sbizzarrirsi creando nuove forme e nuovi stili.
Disegnare e colorare un mandala è un buon metodo per:
- fermarsi;
- concentrarsi solo su se stessi e sul momento presente;
- imparare a vivere il qui ed ora;
- calmare la mente da pensieri che sembrano ingestibili.
Distruggere il mandala appena creato, poi, aiuta a familiarizzare con il concetto di impermanenza della vita e può essere molto utile nei casi in cui è necessario superare un lutto.
Se non si sa da dove cominciare nella creazione del proprio mandala, si può partire pensando alle forme geometriche che piacciono di più, ai colori, ai simboli che rappresentano qualcosa di sé, dei propri desideri, pensieri ed emozioni.
In questo video trovi un’ottima spiegazione su come creare facilmente un mandala.
Se invece preferisci colorare o far colorare ai tuoi bambini un mandala già pronto, puoi trovare diversi siti internet dai quali è possibile scaricare diverse immagini, proprio come questo.
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